Ringrazio Giacomo Accame, per l’ospitalità che mi ha concesso sulla tribuna del suo autorevole blog.
Userò questo piccolo spazio per parlare proprio di Giacomo, visto che lui raramente lo fa, oppure evita di farlo per la sua proverbiale riservatezza ed umiltà che contraddistinguono la sua persona.
Ho una grande stima del personaggio, sia a livello umano che a livello culturale, anche se non possiedo l’enorme bagaglio di esperienza e di cultura umanista e storica di Accame, riesco a percepirne l’importanza e il grande peso, che trascende anche il luogo dove Giacomo abita.
Se giacomo Accame vivesse, a Roma o Milano, avrebbe avuto, sicuramente molti e più ampi riconoscimenti di quelli che finora gli hanno tributato.
Pur vivendo in una regione, dove si fanno molto sentire le gelosie umane, le invidie, i maneggi di bottega, le tristi consuetudini dei pettegolezzi, Accame ha saputo squarciare l’oscurità culturale ed etica che spesso avvolge i piccoli paesi e le piccole persone che li abitano.
Accame è anche stato un homo politicus, ricoprendo per lunghi anni, incarichi istituzionali molto importanti sul territorio, andando vicino, qualche anno fa, a ricoprire un mandato in Parlamento, fallendo per una manciata di voti.
Conoscendo la qualità morale degli uomini che fanno politica, penso che Accame sarebbe stato in cattivissima compagnia.
Il lavoro istituzionale di Giacomo, compiuto come Sindaco e come Consigliere, sul comune di Pietra Ligure, non ha paragoni e si proietta da solo nel futuro. Come si proiettano nel futuro, tutti i libri di saggistica, di storia, di analisi dialettali che Accame ha scritto dopo laboriose ed attente ricerche.
Concludo dicendo che Accame ha anche , dietro il suo carattere riservato e appena burbero, una luminosa simpatia che si rivela attraverso un sorriso accattivante, che a suo tempo affascinò non poche donne.
Roberto Nicolick
Userò questo piccolo spazio per parlare proprio di Giacomo, visto che lui raramente lo fa, oppure evita di farlo per la sua proverbiale riservatezza ed umiltà che contraddistinguono la sua persona.
Ho una grande stima del personaggio, sia a livello umano che a livello culturale, anche se non possiedo l’enorme bagaglio di esperienza e di cultura umanista e storica di Accame, riesco a percepirne l’importanza e il grande peso, che trascende anche il luogo dove Giacomo abita.
Se giacomo Accame vivesse, a Roma o Milano, avrebbe avuto, sicuramente molti e più ampi riconoscimenti di quelli che finora gli hanno tributato.
Pur vivendo in una regione, dove si fanno molto sentire le gelosie umane, le invidie, i maneggi di bottega, le tristi consuetudini dei pettegolezzi, Accame ha saputo squarciare l’oscurità culturale ed etica che spesso avvolge i piccoli paesi e le piccole persone che li abitano.
Accame è anche stato un homo politicus, ricoprendo per lunghi anni, incarichi istituzionali molto importanti sul territorio, andando vicino, qualche anno fa, a ricoprire un mandato in Parlamento, fallendo per una manciata di voti.
Conoscendo la qualità morale degli uomini che fanno politica, penso che Accame sarebbe stato in cattivissima compagnia.
Il lavoro istituzionale di Giacomo, compiuto come Sindaco e come Consigliere, sul comune di Pietra Ligure, non ha paragoni e si proietta da solo nel futuro. Come si proiettano nel futuro, tutti i libri di saggistica, di storia, di analisi dialettali che Accame ha scritto dopo laboriose ed attente ricerche.
Concludo dicendo che Accame ha anche , dietro il suo carattere riservato e appena burbero, una luminosa simpatia che si rivela attraverso un sorriso accattivante, che a suo tempo affascinò non poche donne.
Roberto Nicolick
